Busta Paga e Stipendio
Ogni lavoratore è tenuto a percepire uno stipendio, il quale deve essere periodico e definito in maniera prestabilita, nello specifico in occasione della firma del contratto di lavoro.
E', inoltre, diritto del dipendente percepire una retribuzione che sia sufficiente a garantirgli una condizione di vita decorosa e proporzionata all'opera svolta per quanto concerne qualità e quantità di lavoro.
Nello specifico il Codice Civile all'articolo 2099 disciplina in modo dettagliato la retribuzione, sia in presenza di Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro che nel caso di contrattazione individuale o di intervento da parte di un giudice.
Tutti i dipendenti hanno, pertanto, il diritto di conoscere l'ammontare del proprio stipendio (o salario) tanto lordo che netto, ma non sempre è semplice comprendere le voci che compongono le buste paga.
Vediamo allora quale siano gli elementi che vanno a determinare la paga percepita dal lavoratore.
Le voci attive che compongono la retribuzione sono diverse, alcune sempre presenti mentre altre sono variabili in base ad ogni singola situazione personale e al tipo di professione svolta.
La prima voce fondamentale riguarda la paga che nel caso degli impiegati viene definita stipendio mensile, mentre in quello degli operai paga oraria.
Accanto a tale elemento sempre presente ci possono essere altri voci, variabili di mese in mese, fra le quali una delle più importanti riguarda le ore di lavoro straordinario o supplementare ed i premi di produzione.
Alcuni dipendenti, inoltre, beneficiano di una paga maggiore qualora abbiano prestato lavoro nelle giornate festive oppure nelle ore notturne ed anche in questo caso in busta paga saranno presenti le relative maggiorazioni di stipendio, il cui ammontare dipende dal contratto di lavoro.
Infine nel cedolino della paga possono comparire gli assegni familiari, ai quali hanno diritto tutti i lavoratori, pure se cassaintegrati, il cui reddito complessivo non oltrepassi la soglia stabilita dalla legge.